La giurisprudenza della Corte di Cassazione ha ripetutamente affermato che la mancata indicazione degli estremi del decreto prefettizio nella contestazione integra, un vizio di motivazione del provvedimento sanzionatorio, che pregiudica il diritto di difesa e che non è rimediabile nella fase eventuale di opposizione.

Inoltre, il decreto prefettizio deve contenere l’individuazione dettagliata delle strade ove possibile installare dispositivo, la tratta chilometrica dove lo stesso deve essere posizionato, il senso di marcia ove la telecamera deve essere indirizzata e le motivazioni che hanno indotto il Prefetto a derogare la regola generale della contestazione immediata.

Ciò al fine di permettere a chiunque di verificare la legittimità del provvedimento, ovvero che lo stesso sia stato adottato al fine di garantire e tutelare la sicurezza della circolazione stradale e non, invece, per altri motivi estranei a quelli imposti dalla legge.